Notizie del giorno
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Civile e processo
Famiglia
Se i figli fanno ippica, anche l’acquisto di un cavallo è una spesa straordinaria da dividere tra i genitori separati
Alla luce della vicenda in esame, per i giudici rientrano nelle spese straordinarie per la crescita dei figli anche quelle relative alla pratica dell’equitazione, inclusa quella sostenuta per l’acquisto e il mantenimento di un cavallo
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Obbligazioni e contratti
Compravendita immobiliare
Legittima la presenza nell’accordo sia di una condizione sospensiva che di una condizione risolutiva
In sostanza, le due clausole rispondono a funzioni distinte: la prima consente il dispiegarsi dell’efficacia contrattuale, la seconda preserva il contratto nell’ambito degli interessi delle parti fintantoché permangono le condizioni originariamente considerate essenziali
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Civile e processo
Coppie scoppiate
Niente mantenimento se il matrimonio è stato breve e privo di un vero rapporto affettivo tra i coniugi
Se nessuna comunione di vita vi è mai stata, l’obbligo di assistenza tra i coniugi non ha mai avuto il naturale ambito dove avverarsi e non può conseguire, per la prima volta, a una statuizione di separazione
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Locazione e condominio
Spazi comuni
Condominialità del cortile: irrilevante la mancanza di accesso diretto da parte di alcune unità immobiliari
Necessario anche fare riferimento al titolo che ha dato luogo alla formazione del condominio, titolo da cui desumere eventualmente una chiara e univoca volontà di riservare esclusivamente a uno o più condòmini la proprietà dell’area
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Locazione e condominio
Assemblea
Possibile deliberare l’istituzione del fondo cassa in occasione dell’approvazione del rendiconto
Sufficiente che i residui attivi possano desumersi dal rendiconto per la successiva compensazione con le quote di anticipazione dell’esercizio successivo
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Civile e processo
Successioni
Anomalia e alterazione di facoltà psichiche ed intellettive non bastano per parlare di incapacità naturale del testatore
Necessario, invece, che, a cagione di una infermità transitoria o permanente, ovvero di altra causa perturbatrice, il soggetto sia stato privo in modo assoluto, al momento della redazione dell’atto di ultima volontà, della coscienza dei propri atti o della capacità di autodeterminarsi